LA MIA STORIA

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svolgendo contemporaneamente un'intensa attività concertistica. Ha registrato per la radio slovena, la radio austriaca e la RAI italiana e si è esibito con successo di critica e pubblico nelle maggiori città italiane, fra cui Roma, Firenze, Napoli, Catania, Lecce, Chieti, Milano, e all'estero in Austria, Slovenia, Croazia e presso la National Opera di Tallin in Estonia. Ha partecipato alla trasmissione “la stanza della musica” su Radio 3 Suite suonando in diretta nazionale.

In qualità di pianista collaboratore, ha accompagnato opere, corsi di musica vocale e masterclass tenuti da docenti come Fabrizio Meloni, Marco Zoni, Antony Pay e Luisa Sello, i quali ne hanno apprezzato il tocco e la personalità. E' risultato vincitore di concorsi come pianista accompagnatore per le classi strumentali presso i Conservatori di Udine e Trieste, presso i quali ha lavorato dal 2004 al 2009. Nel 2011 il suo nome appare nella rivista Amadeus accanto a quelli di Bruno Canino e Johannes Kropfitsch in qualità di pianista ufficiale della flautista internazionale Luisa Sello durante le sue tournèes.

I suoi interessi e la sua preparazione musicale spaziano dal Gregoriano, alla polifonia antica, alla prassi esecutiva su strumenti antichi (clavicembalo e fortepiano), al repertorio classico. Particolare interesse viene rivolto alla musica contemporanea. Ha eseguito diverse prime assolute di compositori come Reiner Bischof, Roberto Girolin, Simone Peraz, Patrik Quaggiato e Valter Sivilotti. Ha partecipato a festival come la “Biennale” di Venezia e “Compositori a confronto” di Reggio Emilia.

Di lui il critico Renato dalla Torre scrive: “...interlocutore impeccabile dotato di ottime qualità tecnico musicali”, e Patrizia Venucci Merdzo: “Carlo Corazza si è fatto apprezzare dal pubblico, rivelando fine cultura pianistica”. Apprezzato didatta, molti dei suoi allievi sono risultati vincitori in diversi concorsi pianistici e sono stati ammessi agli studi presso i Conservatori nazionali.

Nel 2013 in seguito alla diagnosi della malattia di Lyme ha bruscamente interrotto l'attività concertistica. A causa dei sintomi quali stanchezza persistente, problemi neurologici e articolari, ha sospeso l'attività concertistica che avrebbe dovuto vederlo impegnato in una tournée in Cina, una serie di Concerti in tutta la Slovenia, Croazia e in diverse importanti città italiane, in Inghilterra e a Vienna. La disperazione per questa situazione ad un certo punto ha scatenato una reazione, quella di dare suono ad idee musicali che turbinavano in testa da molto tempo e che a causa dei molti impegni non era mai riuscito a sviluppare e ha riversato le energie nella composizione. Questo ha decisamente innescato una rinascita spirituale che ha aiutato notevolmente il processo di miglioramento dello stato di salute.

Ha studiato con Virginio Zoccatelli, ha scritto brani per pianoforte, flauto, chitarra, orchestra e musica da camera. Le sue composizioni sono state eseguite da importanti artisti come Luisa Sello, Mac Saxophone Quartet, Helfried Fister, Tomáš Kadlubiec e Donatello Ensemble, in importanti Festival, come il Festival Internazionale di Nuova Musica Maskfest di San Marino, a Vienna, Lubiana, Bratislava, Novi Sad, in Spagna e a New York e sono state accolte da grandi entusiasmi dal pubblico. Numerosi sono i progetti discografici che contengono brani suoi. Recente è l'uscita del CD Dreamer's Landscape che ha vinto la medaglia di argento ai Global Music Awards in California nella sezione miglior compositore e miglior album fra migliaia di dischi provenienti da tutto il mondo. Mattia Mei nella rivista Music Off colloca la sua musica "da qualche parte tra il profondo background classico e le suggestioni da colonna sonora". Viene considerato "un vero ambasciatore della potenza della Musica di fronte alle maggiori avversità, portando al tempo stesso il ruolo dell'artista in un contesto di speranza e di sostegno di fronte alla sofferenza della malattia".

"La mia storia può essere visibile grazie alla musica che scrivo, ma ci sono tante persone così malate che non esistono, che sono invisibili, nessuna storia da raccontare, perché questa malattia ti porta via la vita e ti può condurre lentamente ad una completa disabilità. Questo mio raccontare e i brani che scrivo vogliono essere un modo per ricordare che esistono anche le storie degli altri. La mia carriera di pianista è stata interrotta dalla malattia di Lyme, una patologia che nella sua forma cronica non è ancora molto studiata e che causa danni talvolta irreparabili a molte persone. Mi voglio impegnare a sensibilizzare con i miei brani l'opinione pubblica nella conoscenza di questa malattia affinché qualcosa si muova nella ricerca e nella diagnosi per aiutare molti amici che "non vivono" da molto tempo perché troppo malati. Vivere questa malattia in prima persona ha segnato molto la mia personalità, e proprio perché nonostante tutto sono riuscito a trovare un canale alternativo alla mia musicalità, ci tengo a dedicare alcune righe per spiegare in cosa consiste questa malattia."

La malattia di Lyme è causata da un battere che può essere trasmesso dal morso di una zecca ed è una malattia multisistemica. È chiamata anche la grande imitatrice in quanto presenta una molteplicità di sintomi che la rendono difficile da individuare e scambiabile per moltissime patologie. I test diagnostici, specialmente se dall'infezione sono passati degli anni, non sono in molti casi efficaci. Ecco perché molti pazienti sperimentano un vero e proprio calvario che dura anche degli anni alla ricerca di cosa li fa star così male. Allo stato attuale, per la maggior parte delle persone con Lyme cronica, la comunità scientifica non è in grado di curare in modo definitivo la malattia e spiegare il perché del suo persistere anche dopo lunghe cure antibiotiche. Infatti se presa in tempo si può guarire con una normale terapia antibiotica, cronicizzata è molto difficile da debellare e può portare a malattie gravi talvolta invalidanti. Se dopo il morso della zecca compare una macchia rossa chiamata eritema migrante significa che la zecca era infetta. L'Eritema però anche se la zecca è infetta compare solo nel 50% dei casi. Infatti sono molti (come me) che non si sono mai accorti né di essere stati morsi da una zecca e né di aver avuto l'eritema migrante.

Dal 2016 è impegnato con l'associazione Lyme Italia e Coinfezioni
L'Associazione si propone di diffondere la conoscenza della malattia di Lyme, al fine di prevenirla e di supportare i malati nel riconoscimento di una corretta diagnosi e di cure adeguate.


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